Campionati del Mondo di CANOA: LA DISCESA


Nel 1992 fui incaricato della regia dei Mondiali di canoa che si sarebbero svolti in Val di Sole l’anno successivo.

Mi recai allora a Lubiana, sede dei Mondiali di quell’anno e con mia grande sorpresa - constatai che le gare di discesa non si davano in diretta. Otto telecamere posizionate lungo il fiume registravano il passaggio dei concorrenti. Il materiale veniva poi montato e mandato in onda in differita.

Perché? Perché si era sempre fatto così; non era possibile fare altrimenti.

Io venivo dai Mondiali di sci nordico ed avevo bene in mente il sistema di regia "ad estrapolazione" (cfr Prometeo, sistemi di regia) con cui si realizza dall’atletica alla tappa a cronometro di ciclismo.

Realizzai quindi quattro postazioni cronometriche, coperte da quattro gruppi di telecamere: partenza, primo intermedio, secondo intermedio, arrivo. Posizionai degli spotter (avvistatori), muniti di cronometro e lista dei partenti, un centinaio di metri prima degli intermedi e dell’arrivo.

Realizzammo così il primo Campionato del mondo di discesa di canoa in diretta.

Nel 1991 avevo tentato la diretta del Campionato del mondo di Mountain Bike al Ciocco. Non ci fu possibile, per la difficoltà di portare cavi lungo la pista o di uscire con i segnali sopra il bosco.
 

Giancarlo TOMASSETTI

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