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Immaginai però un sistema di comunicazione, parallelo a quello ufficiale, che mi consentisse di sapere in anticipo chi e con quale tempo si avvicinava alle postazioni cronometriche, dove erano sistemate le telecamere. Cento o centocinquanta metri prima delle classiche postazioni ai Km 1.7 - 7.5 - 12 - arrivo, chiesi che dei cronometristi volontari segnalassero al mio consulente in regia chi e con quale anticipo o ritardo stessero passando gli atleti indicati con asterisco nella lista dei partenti. Numero di pettorale e anticipo o ritardo in secondi: solo numeri, senza neppure un nome! Il consulente passava i dati e la sua valutazione al mio collega in regia, il quale mi offriva una o due possibilità. Io sceglievo cosa mandare in diretta e cosa in registrazione, per poter essere eventualmente riproposto. I commentatori televisivi nordici si complimentavano dopo ogni gara per la competenza del regista, il quale conosceva bene tutti gli atleti e non perdeva assolutamente nulla di quanto fosse rilevante in gara. Oggi, nelle gare
di sci di fondo, si parla di sistema italiano e viene richiesto sui
monitors di servizio di tutti i commentatori, per poter avere in anticipo
sulla visualizzazione televisiva la situazione sul campo. Ne sono lusingato,
ma credo che sia un errore. |
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Giancarlo TOMASSETTI |