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Cipollini vince a Lecce e, con lui, taglia il traguardo una microcamera montata sulla bicicletta! E’ accaduto nel 1998 per la prima volta al mondo in una corsa su strada. Dal mio particolare punto di vista — quello della regia — io ritengo che la rivoluzione delle riprese televisive di questi anni stia passando sul doppio binario della miniaturizzazione delle telecamere e dell’invenzione di nuovi supporti. Sul fascio della moto 3 (collegamento ricezione-regia) si sono alternate due microcamere sulle bici o su di un’ammiraglia; all’arrivo, una microcamera montata su di uno speciale supporto ha dato l’emozione dei ciclisti visti da “sotto” l’asfalto. Il senso complessivo di queste ricerche è nel superamento delle frontiere fisiche e nell’acquisizione di spazi nuovi per il giornalismo televisivo. Sempre più la corsa potrà essere vista da “dentro” al gruppo, o in soggettiva dell’atleta, o in colloquio con i direttori sportivi che seguono la corsa dalle ammiraglie, regalando emozioni ed intuendo strategie. Un progressivo trasferimento di microfoni e telecamere ai protagonisti diretti dell’evento sportivo.
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Giancarlo TOMASSETTI |