Calcio
L'uso della Spyder-Cam


Ho osservato l‘uso della spider nel calcio (Mondiali in Germania, Sky in Italia, alcune occasioni di calcio europeo). Poiché credo di doverla usare, prima o poi, ho prefigurato le difficoltà e le possibili soluzioni.
Il punto di vista della spider, rispetto all’impianto di ripresa a terra (in movimento o meno) è alquanto singolare: rompe con il cambio del punto di vista della partita. Mi soccorre la “semiologia elementare del calcio” e l’analisi che feci relativamente alla possibilità del cambio del punto di vista. La partita si gioca sul sistema di ripresa sull’asse centrale, tra totale e campo stretto. Nella suddivisione tra “palla in movimento”, “palla ferma” e “ripresa del gioco”, il cambio del punto di vista è possibile solo nei momenti di “palla ferma” (sempre) e  “ripresa del gioco” (riportandosi poi sull’asse centrale). Queste erano le conclusioni della “semiologia elementare” (cfr.).
Un aspetto di base non era stato sottolineato, ma è di tutta evidenza: il tutto avviene sul fronte di ripresa; non è mai possibile alternare punti di vista includendo tra questi le camere in reverse angle o opposite (che sono utili sono per i replay o per le descrizioni pre e post partita).

Tiro dunque, in appunti, alcune conclusioni:

  • la spider (eccetto che nei momenti di colore) deve essere usata in partita solo sul fronte di ripresa, quindi lavora sulla metà campo prospiciente la tribuna principale;

  • è buona in tutte le occasioni di “ripresa del gioco”, ovvero: prima del rilancio del portiere, del tiro dal corner, del tiro di punizione, della rimessa laterale, riportandosi dopo il tiro sull’asse centrale (quindi: spider per il tiro, campo stretto e totale main camera);

  • è ottima in tutte le situazioni di pre e post partita da ogni punto di vista.

Angelo Carosi – mio collega SKY e in assoluto il regista italiano che ha più occasioni di utilizzare la spider-cam – ci ha offerto indicazioni preziose già da qualche tempo. Nel derby Milan-Inter del 4 maggio 2008, più volte ha utilizzato la spider-cam in soggettiva del tiro di punizione con barriera, seguendo il movimento della palla verso la porta con risultati eccellenti.
Il punto di partenza è dunque quello derivato dalla semiologia elementare, ovvero: si può utilmente utilizzare la spider-cam alla “ripresa dell’azione di gioco”. Di nuovo c’è che, se l’azione di gioco (ovvero il tiro della  palla) è prevedibile (come succede nelle punizioni con barriera e come potrebbe succedere nel corner o nel rilancio del portiere) l’uso della spider avviene (come deve) in movimento, distinguendosi nettamente dalle camere fisse e recuperando in pieno le sue caratteristiche.

Problemi? Attenzione al fronte di campo! Devo dire che:

  1. la camera non funziona in controcampo;

  2. mi piacerebbe esplorarne i limiti di tolleranza linguistica ma qui si apre un altro interessantissimo discorso…

 

Giancarlo TOMASSETTI

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