Il briefing con i cameramen serve ad illustrare o concordare le
funzioni di ciascuna camera nelle situazioni che si presenteranno in
partita. Serve a chiarire qualche dubbio, approfondire qualche ruolo
(specie con cameramen nuovi o abituati ad altri camera discipline). In
conclusione di briefing però consegno – ai soli interessati - una
paginetta che riassume il ruolo della camera a cui sono assegtnati, con
l’invito a critiche e suggerimenti. Questo contributo descrive meglio il
ruolo di ciascuna camera e la sua “filosofia”. Sono stati elaborati
per il Campionato italiano di calcio 2011/2012 per lo standard ad 8
camere.
- Il totale di gioco
(3) - Il campo stretto di gioco e
la “piattina” (2 e 4) -
Le camere ai 16 m Sn e Dx
(1 e 5) - La camera “reverse” (7) -
La camera alta in curva (8)
- La camera “a spalla” e retro porta bassa (6)
n.3 in monitoria con lo standard C (otto camere)
Per questa camera sono costretto fare un po’ di letteratura e capirai
il perché. Il totale è di gran lunga l’inquadratura più
importante del sistema di ripresa. L’apertura del totale
comprende l’azione di gioco e il tempo
dell’azione (e questo non è chiaro a tutti). Dal punto di vista
dello spazio, per ridurlo a formula, potrei dire che: il totale è “la
massima apertura della inquadratura” in rapporto alla “percezione del
giocatore nell’azione di gioco”.
totale = max
quadro /fratto/ percezione del giocatore nell’azione di gioco
Si tratta solo di una formula ed è incompleta. Da essa si ricava
che la percezione visiva della partita dipende dalla qualità della
definizione tecnica dell’immagine, dall’inclinazione e dalla distanza
della camera dal terreno di gioco, dall’ottica, dalla luce, ecc. ecc.
Questa è la parte tecnica. Nella valutazione dell’azione di gioco,
dalla formula si ricava, per es., che: il totale della impostazione
dell’azione è diverso da quello della risoluzione dell’azione;
il totale del rilancio del portiere è diverso da quello dello slalom del
giocatore in area; il totale dell’azione sulla linea laterale vicina è
diverso da quello sulla linea laterale opposta; ecc.ecc.
La
formula non dice però che tutti questi ed altri fattori altro non fanno
che comporre l’idea che tu hai circa la migliore visione della partita.
Alla fine, l’inquadratura sarà il risultato della tua
sensibilità alla situazione di gioco e alla sua
specificità. In conclusione, ti riconosco la massima
libertà interpretativa ma, se è vero che le azioni sono una diversa
dall’altra e si svolgono in parti diverse del campo, non posso accettare
una inquadratura che non rilevi queste diversità. Ti chiedo quindi di
accompagnare e interpretare l’azione con uno zoom misurato e
costante. Quanto misurato? Quanto l’azione richiede, secondo i
momenti del suo svolgimento.
Il resto è solo procedura. La
camera garantisce sempre la manovra collettiva e le sue pause.
Non stringe mai e non esce mai dal campo. Quando la palla va fuori,
l’inquadratura si ferma in corrispondenza della sua rimessa. Nelle fasi
pre-partita lavora in totale; durante l’allineamento stringe dal primo
all’ultimo giocatore. Non si occupa delle reazioni del pubblico (salvo
richiesta). Fuori partita funge da seconda se non da prima beauty
shot.
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rispettivamente n. 2 e 4 in monitoria con lo
standard C (otto camere)
Molto esemplificando, la semiologia elementare delle riprese del
calcio fa riferimento a due situazioni fondamentali: -
il gioco con palla in movimento (l’azione di gioco) - il
gioco con palla ferma (perché anche le interruzioni fanno parte del
gioco) Queste due situazioni si risolvono in una serie di
inquadrature che si coniugano in algoritmi semplici e noti a tutti. La
prima ne prevede uno solo, la seconda sette/otto.
IL
GIOCO CON PALLA IN MOVIMENTO
L’algoritmo dell’azione di
gioco si realizza con il totale e il campo stretto (alto o basso). In
particolare, la manovra reclama il totale e, secondo la formulazione
classica, si “può” staccare sul campo stretto “in previsione di tackle,
dribbling and short pass”.(Oggi potremmo almeno aggiungere la “ricezione
lunga”). Non si prevede invece lo stacco sul “giocatore che porta palla”
(perché la sta portando in previsione del passaggio). Per cui il
giocatore che porta palla si realizza, normalmente, con il totale di
gioco. Infine: bastano due sole inquadrature per realizzare il gioco con
palla in movimento. Ci sarebbe molto altro da dire ma sto esemplificando
e riassumendo…
In questo quadro generale, ai due cameraman devo
dire che - il campo stretto alto (CS) segue l’azione a figura intera
(e non in dettaglio, perché devo poter staccare dal totale della manovra
al totalino del contrasto tra i giocatori) - la piattina segue invece
l’azione (meglio sarebbe dire “la anticipa”) in dettaglio
Nel
caso di lancio improvviso, la piattina resta sul giocatore evitando la
sventagliata. Dal campo stretto alto (totalino) pretendo il replay
del gol: quindi, almeno quando la palla è sui 20 metri, il cameraman
deve tenersi in condizioni di sicurezza per accompagnare il tiro. Solo
quando è a centro campo può restare sul giocatore.
IL GIOCO CON PALLA FERMA
Quando l’azione di gioco si
interrompe (e succede mediamente ogni 1’ o 1’30”) ho bisogno del primo
piano dei suoi protagonisti. Quali sono? Normalmente sono tre: chi ha
condotto l’azione, chi ha subito l’azione, l’arbitro che decide la
ripresa. Su queste tre inquadrature si costruiscono tutti gli algoritmi
del gioco a palla ferma.
Per una sciagurata circostanza, questo
impianto non mi consente di avere queste tre inquadrature sullo stesso
fronte e sono costretto a chiedere qualche scorrettezza al cameraman del
retro porta alto, se non addirittura a quello della reverse. Me ne
scuso. Dovreste essere in tre, ma veniamo al vostro ruolo. La palla
si ferma in caso di:
1 – FALLO Ho bisogno di chi lo
ha fatto (CS), chi lo ha subito (Piattina) e l’arbitro. Dovrò usare la
Retro Porta Alta ma, se l’arbitro fosse nel campo dell’ammonito, vorrei
un’inquadratura del CS che li comprendesse entrambi e – dopo il
cartellino – stringesse sull’ammonito per la titolazione grafica.
2 – PUNIZIONE Ne evidenzio tre
tipologie: la classica punizione con barriera, la punizione lunga, il
rigore. In tutti i casi la camera CS sta su chi tira. La Piattina (1)
descrive la barriera e il portiere che la sistema; ovvero (2) precede il
lancio con un piano d’ascolto di chi lo aspetta (meglio una marcatura o
un contrasto o il difensore che lascia la difesa ed entra in area );
ovvero (3) resta sul portiere per il rigore.
3 – GOL o TIRO Non senza qualche
piccola contraddizione (ma si può decidere diversamente), dopo il tiro
il CS va sul chi ha tirato e la Piattina va sul portiere.
4 – RILANCIO DEL PORTIERE La
Piattina è già sul portiere che rilancia; ricordati che, dopo lo stacco,
sei libero di andare a centro campo. Il CS, invece, offre già un piano
di ascolto a metà campo e si prepara alla contesa aerea della palla.
5 – CORNER Chiedo al CS di farmi
vedere chi va a tirare il corner e di tornare in area per le marcature
(in totalino) lasciando alla Piatta i campi stretti dei più marcati.
6 – FUORI GIOCO lascio al CS
l’autore del fuori gioco e alla Piatta la segnalazione dei guardalinee
7 – FALLO LATERALE di schema il
CS segue chi rimette la palla e la Piatta sta sulla marcatura di chi la
riceve, ma i ruoli non sono obbligatori
8 – CAMBIO DEI GIOCATORI Il CS
inquadra il giocatore che esce e rientra con quello che lo sostituisce;
la Piattina si occupa del giocatore che esce e, se la vede, della
lavagna luminosa (la camera Reverse integrerà la ripresa).
Pur avendo la possibilità di concordare una diversa distribuzione dei
compiti, è questo lo schema meglio accettato. Ci sono alcune zone
d’ombra ma sarebbe troppo lungo parlarne. Di solito devo ricordare alla
Piattina di non perdere il rilancio del portiere e al CS di non mollare
la palla quando il gioco riprende (è impegnato nel protagonista).
Spesso, quando il gioco è fermo, succede al CS di non osare di più nei
primissimi piani (perché per l’azione di gioco gli ho chiesto la figura
intera). Alcuni di questi problemi sono causati dalla mancanza della
terza camera, altre volte invece capita ai cameramen di rubarsi le
inquadrature l’un l’altro raddoppiando i soggetti.
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n.1 e 5 in monitoria con lo standard C (otto
camere)
Come premessa ti chiedo di utilizzare la camera secondo la propria
ottica. Non ti sarà richiesto di fare primi piani o campi stretti in
nessuna situazione della partita e del pre-partita. Per es.: durante il
riscaldamento dei giocatori, terrai la squadra e non il singolo
giocatore; nell’allineamento delle squadre terrai la squadra più vicina;
nel rilancio del portiere, se lo stadio lo consentirà, terrai il totale
incrociato (dal portiere lontano all’ultimo giocatore) o la figura
intera del portiere vicino e così via… Il portiere che rilancia è
l’unico protagonista che ti viene chiesto durante la partita. La 16m
DS terrà il guardalinee nell’inquadratura solo se l’azione si svolge
sulla fascia laterale vicina; per quella opposta seguirà solo l’azione
senza il guardalinee.
Il compito fondamentale di queste
camere è la documentazione del fuori gioco. Conosci sicuramente
la regola ma ti descrivo la doppia situazione in cui ti troverai:
- quando la palla viene verso di te, stai lavorando per il fuori
gioco e terrai una inquadratura dal giocatore che porta la palla al
compagno più vicino alla porta;
- quando la palla va verso la
porta opposta, non stai lavorando per il fuori gioco
(che riguarda l’altra 16m) bensì per l’azione di gioco, come fossi la
camera centrale, con il vantaggio di poter stringere di più. Anche in
questo caso produrrai un ottimo replay.
Attenzione alle
situazioni sotto porta, specialmente sulle respinte del portiere!
Il secondo compito di questa camera è di documentare le
reazioni del pubblico. Il pubblico va scelto per “colore” di
squadra e per vivacità (quantunque il “gelo” del pubblico di casa che
sta perdendo è interessante quanto il suo entusiasmo quando la squadra
vince). Prima del calcio d’inizio studia il pubblico, i gruppi, la
posizione di quello ospite. Quando proporrai il pubblico? Quando non sei
impegnato nel fuori gioco o nell’azione di gioco. In particolare,
l’”atmosfera” dello stadio che ci viene richiesto in scaletta (gruppi,
striscioni non offensivi e manifestazioni di tifo in genere) è compito
tuo. Ho bisogno del pubblico dopo il gol o l’azione rilevante, nella
sostituzione dei giocatori, nelle decisioni dell’arbitro e ogni volta
che si fa sentire.
Abbiamo parlato del rilancio del portiere;
un’altra situazione in cui la 16m a favore può andare in diretta
è prima del corner e, in talune circostanze, prima della punizione: la
situazione in area è molto più chiara con la tua camera che con la main.
Non dimenticare, inoltre, che 4 volte su 5 il tuo è il primo replay
dopo il gol.
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n.7 in monitoria con lo standard C (otto camere)
Con una decisione non improvvisata, ho deciso di ridurre e
specializzare il ruolo della Reverse, seguendo il criterio di assegnare
il minor numero di compiti ad ogni camera.
Compito prioritario
della tua camera sono le due panchine e non il gioco,
per l’80% del tempo. Nel caso in cui le informazioni dalle panchine
siano poco rilevanti, potrai autonomamente valutare di seguire l’azione
sulla tua fascia per documentare il fallo. Dopo il gol io mi attendo la
reazione della panchina e mai – come sa chiunque abbia
a che fare con il linguaggio di ripresa - il protagonista in controcampo
Rispetto a tutte le altre camere, la tua svolge una netta
funzione giornalistica, utilizzando criteri e modalità
propriamente giornalistiche. In ordine: - l’equilibrio
di ripresa tra le due panchine - l’assegnazione di un
maggior tempo a quella dove si verifichino dei fatti -
la momentanea preferenza di ripresa sulla panchina della squadra in
attacco
Ti sarà chiaro allora che, pure nella riduzione che dovrò
operare tra tutte le inquadrature offerte dalla tua camera, il criterio
della correttezza giornalistica sarà ugualmente salvaguardato nella
messa in onda. E non succederà (forse) che si documenti l’allontanamento
dell’allenatore senza averne mostrato la ragione. Ti sarà chiaro
inoltre che questa funzione di sintesi giornalistica avviene solo se c’è
uno e un solo cameraman ad operarla. Se fossero due (metti con due
Reverse), che vanno “casualmente” in panchina (metti, tra un’azione e
l’altra) e senza conoscenza di che cosa ha fatto l’altro, non ci sarebbe
nessuna sintesi ma pura casualità.
All’interno del tuo compito,
ti invito a dare assoluta priorità alla esposizione della
lavagna nel cambio dei giocatori e, solo dopo, al Primo Piano
di chi entra e al suo ingresso in campo. E’ specifico del gioco del
calcio che il cambio dei si realizzi esponendo la lavagna, ad uso dei
giocatori e della televisione (e degli off tube!): la questione non
appartiene alla “interpretazione del regista”. Prima della
indispensabile lavagna, avrai segnalato lo stretching, il riscaldamento
e gli accordi tra tecnico e giocatore. Nel caso di doppio cambio,
occupati della prima lavagna, ignora l’ingresso del primo giocatore in
campo (se ne occuperà il CS alto), prendi la seconda lavagna e porta il
secondo giocatore in campo. La tua posizione è la migliore per
capire cosa succede nelle panchine ma anche per documentare la presenza
di personalità in tribuna. Cercale prima del fischio
d’inizio.
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n. 6 o 8 in monitoria con lo standard C (otto
camere)
Una incongruenza nell’impianto di ripresa mi costringe a modificare e
distorcere il ruolo della tua camera. Ti spiego il perché, me ne scuso,
ma non ho altre soluzioni.
Uno dei due algoritmi fondamentali del
calcio prevede che il regista disponga – a palla ferma – di tre
inquadrature sullo stesso fronte: quelle dei due contendenti e quella
dell’arbitro (chi ha fatto il gol, chi ha subito il gol e l’arbitro; chi
ha fatto il fallo, chi ha subito il fallo e l’arbitro; ecc. ecc.).
Purtroppo, sull’asse centrale del campo, dispongo solo di due camere in
campo stretto e posso inquadrare solo due dei tre protagonisti: di
solito resta fuori l’arbitro, regolatore del gioco. Ti chiedo di
riparare a questo danno. Come? - occupandoti dell’arbitro con un
campo stretto (modificando il ruolo della camera) - occupandoti
dell’azione di gioco ri-acquisendo il totale (con distorsione del ruolo)
Offrirai quindi una inquadratura a figura intera dell’arbitro ogni
volta che deve prendere una decisione e, in particolare, quando la palla
si ferma per il fallo (giustamente la linea editoriale prevede che
l’ammonizione venga mostrata in diretta) o il gol (perché potrebbe non
essere ritenuto valido). Se il gol è valido e l’arbitro va a centro
campo, puoi andare sulle reazioni del pubblico.
Dopo il fallo
dovrai recuperare rapidamente la tua funzione originaria di descrizione
della manovra di gioco, regolando l’apertura dello zoom alla dimensione
dell’azione. Alcuni suggerimenti. Non c’è bisogno che sul gol tu vada
a “chiudere” (metteresti in difficoltà il replaysta). Hai una bella
opportunità sulle punizioni con barriera quando fossero sull’asse della
camera: in quel caso la “foto” di tiratore-barriera-portiere (e
viceversa) costituisce la migliore premessa al tiro e questa
inquadratura va in diretta. Nel tiro dal corner aspetta la palla in
area: in questo modo ottengo sia il movimento sulle marcature, sia il
possibile gol. Non sei invece chiamato al lavoro sulle panchine, né al
cambio dei giocatori o alla rimessa del portiere. E’ meglio che tu offra
le reazioni del pubblico.
Ricordandoti di nuovo che sei
essenziale sull’arbitro, senza alcun aggravio per te, sei chiamato ad
offrire una beauty shot per tutta la ripresa eccetto che per il tempo
della partita giocata (dal 1° al 45° e dal 45° al 90° più gli extra
time).
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n.6 o 8 in monitoria con lo standard C (otto
camere)
Nello standard C ad 8 camere, di solito, questa camera è impegnata
nel pre e post partita oltre che nel gioco, ma non fa interviste. Ti
riassumo le procedure.
Sono in grado di darti l’orario degli
impegni pre-partita solo dopo la riunione con i responsabili della Lega,
riunione che avviene 3h 30’ prima del calcio d’inizio. Dopo la riunione
potrò anche presentarti il regista Sky per il quale lavori negli
spogliatoi.
Seguendo le sue indicazioni, comincerai con le
riprese del kit dei giocatori. Seguirà
l’arrivo dei pullman e ti dirò se stai lavorando in diretta o
in registrazione. Nelle riprese dei giocatori all’interno
degli spogliatoi, rispetta le indicazioni che ti darà il
delegato della Lega.
Dopo questi tre set puoi fare pausa fino
all’ingresso delle squadre in campo (non sarai impegnato nel
riscaldamento dei giocatori, né in alcuna intervista).
Per l’ingresso
in campo delle squadre, posizionati davanti al supporto del
pallone e lascia sfilare i giocatori. Dopo lo stacco posizionati
all’altezza dell’ultimo giocatore della squadra di casa
(nell’allineamento è quella a sinistra guardando il campo). Da qui ti
muoverai verso la squadra ospite che va a stringere la mano agli
avversari, fino a trovarti davanti alla terna arbitrale.
Seguirai la procedura per la scelta del campo.
Uscendo dal terreno di gioco, potrai offrire l’inquadratura
dell’allenatore della panchina che ti è di strada. Infine
raggiungi la postazione per la partita.
Personalmente preferisco l’uso della camera a spalla ma ti lascerò
libertà di scelta, anche in rapporto alla situazione sul terreno di
gioco. Nel caso della camera a spalla, ritengo che la migliore
posizione sia quella dietro la porta, senza scavalcare il campo. Nel
caso del cavalletto, ritengo sia invece quella sul prolungamento della
linea laterale dell’area piccola. In entrambi i casi, quando sarà
possibile, ti chiedo: il rilancio del portiere a figura
intera, il movimento in area prima del corner, l’azione
in area, il gol e il tiro in porta.
Dopo il gol puoi andare sul portiere battuto o su
quello la cui squadra ha segnato o sul goleador se a tuo favore.
Statisticamente, il difetto maggiore della camera a spalla è di lavorare
troppo stretta.
Potrò chiederti l’uscita dei giocatori
dal campo e, in quel caso, di evitare le interviste dei giornalisti di
Sky. Di solito questa camera realizza la conferenza stampa.
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